«È stato tutto un susseguirsi di “Provo a farti immaginare!” come fanno certi matti agli angoli delle strade quando vogliono convincerti di un mondo che non c’è. Un enorme lavoro di squadra. Potrei raccontarvi di quanto è sempre tutto complicato, e invece no». Celestina Pistillo è mia amica e io sono di parte, ma qui racconta il suo lavoro “nella magia” del Festival di Sanremo e a me pare una lezione utile per tutte e tutti noi - qualunque sia quello che facciamo - sull’approccio da tenere quando si lavora a un progetto non ancora tangibile: non tenersi tutto per sé, neppure l’entusiasmo.
In questi giorni, poi, io non parlerei d’altro che di Sanremo, ma quella che stai leggendo è la prima newsletter del 2025 e in bozze ci avevo preso appunti quando pensavo ancora di mandarla una volta al mese (o pure due, pensa un po’) quindi ora ti parlo pure dei miei buoni propositi degli anni passati.
«In Termush, un romanzo breve scritto nel 1967 dall’autore danese Sven Holm, il peggio è successo».
Dalla recensione di Termush di Sven Holm (Il Saggiatore) scritta da Matthew Keeley sul Washington Post, tradotta da Internazionale n.1599.
Dentro alle liste dei buoni propositi fatte per gli anni passati, ci sono tante cose diventate abitudini (come i check-up, per esempio, che ti ricordo sempre di prenotare) e qualcosa che poi non è andata come pensavo. Per dirne una, un viaggio che non farò neppure quest’anno.

E questo vale un po’ per tutto.
Dentro a quelle liste ci ho trovato una cosa interessante che vale ancora. Un articolo del 2018 di Annamaria Testa: Dieci tendenze da controllare per non diventare brutte persone. Fanne buon uso anche tu.
E ora torniamo alle solite cose che questa sera c’è ancora da commentare Sanremo.
IL BIGNAMI DEL MARKETING
«Qualunque sia il tema del tuo evento, non importa quanto sia famoso l’ospite che deciderai di invitare, molte persone continueranno a non avere la minima idea di cosa tu stia dicendo, colpa del mondo sempre più frammentato in cui viviamo» e altri 18 consigli pratici per un evento sold out, di
.Cosa ti ha fatto cambiare idea sui dati o sulla AI?
lo ha chiesto a 15 data guest star, come le ha chiamate lei.Cos’è la teoria dell’Internet morto? Spoiler: c’entra l’AI slop.
CONSIGLI PER LEADER PROMETTENTI
Una riflessione sulla cultura souvenir.
«Una delle insidie più comuni degli obiettivi professionali o personali è il loro essere incentrati sul futuro», spiega Susan Goldsworthy. «Affermazioni come "Farò più esercizio" o "Voglio ridurre lo stress" segnalano in modo sottile al cervello che il cambiamento può essere rinviato. Il risultato? Procrastinazione e fallimento finale». Come si risolve? Scrivendo gli obiettivi al presente e quindi segnalando al cervello che il cambiamento sta già avvenendo. Si legge qua.
Il 75% delle persone intervistate in Italia (contro l’80% nel mondo) crede che il proprio lavoro abbia un senso e uno scopo, ma il 53% afferma di essere sottoposta ogni giorno a un grado moderato o alto di stress sul posto di lavoro e più di un terzo (il 36%) prevede di lasciare il proprio impiego nei prossimi sei mesi. È uscito lo studio Global Talent Barometer di ManpowerGroup 2025.
In un articolo per una rubrica che ho tenuto nel 2021 su Domani facevo questa riflessione su come gusti e interessi si stessero appiattendo: siamo così tanto abituati al brutto che non ci stupiamo che il brutto chiami il brutto, in una spirale verso il brutto senza fine. Il tema è ancora attuale, tanto che per Chief Executive uno dei primi buoni propositi delle aziende per il 2025 deve essere: ristabilire una cultura di eccellenza rendendo i team in grado di rifiutare le basse aspettative.
Giovedì 6 febbraio è uscito l’album Panini delle figurine delle calciatrici. Scrive Il Post: «È un evento a suo modo storico, perché per la prima volta il calcio femminile ha un album interamente dedicato e separato da quello per il calcio maschile, che invece esce ogni anno da oltre sessant’anni». Così lo sai.
✍️ SE SCRIVI, FATTI LEGGERE
Ovvero: appunti per una edizione aggiornata di Se scrivi, fatti leggere. L’importanza della riconoscibilità in rete ché da quando l'ho pubblicato con Sperling & Kupfer sono passati 10 anni.
«Scrivere è un esercizio potente, molto più di scrollare, molto più di guardare video. Ti obbliga a leggere, a mettere in fila i pensieri, a ristudiare continuamente, a imparare a usare ChatGPT (sono serio), a metterti nei panni di chi dovrà leggere».
da qui.«Bisogna essere più interessati a quello che succede fuori che a quello che succede dentro. (...) Se riesci ad essere sinceramente interessato alle cose degli altri è meglio». Di nuovo Andrea Girolami da qui.
🗄️ DALL’ARCHIVIO
Percorsi, la serie di Rame pensata come una business school narrativa per la piccola e media impresa in forma di podcast. La trovi tutta qui. Se non l’hai ascoltata ancora. Spoiler: quest’anno usciranno delle puntate nuove.
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Quella precedente, Vincere è bello, ma suscita meno riflessione, ha avuto il 53% di Open Rate e il link più cliccato è stato Come chiedere al team di “scaricare le ferie” che mi par di capire sia stato un problema di molte aziende a fine anno.