Cinque anni fa ho chiesto a amici e conoscenti di regalarmi una parola e ne ho fatto spillette (illustrate da
), poi ho festeggiato 45 volte i miei 45 anni e a ogni festeggiamento gli ospiti ne prendevano una.Dal sacchetto uscivano parole bellissime: pizza, fritto, orto, pane, Parigi, champagne, formaggio, Venezia, barchette (quelle di carta che faccio sempre con gli scontrini), bicicletta, cuori, pennarelli, Milano (che ce l’ha
), idee, gioia, lindy-hop e connessioni. Fino ad arrivare a 100 (sono tutte qui ché Facebook non serve a altro).Dieci giorni fa - finito il passaggio di consegne - ho salutato il mio team bellissimo che mi ha regalato questo.
Non sono parole. Sono le solite cose che dico sempre. Anche qui.
E sì ho cambiato lavoro.
E ora torniamo alle solite cose perché, appunto, sono le solite.
IL BIGNAMI DEL MARKETING
«Sappiamo descrivere con parole appropriate la realtà per com'è?». Che bella domanda. La fa Letizia Sechi qui parlando di neologismi.
I buddymoon sono i viaggi di nozze dove gli sposi si accompagnano con altri adulti. Perché? Perché l’età media si è alzata. Perché lo so? Per via di un osservatorio sul tema. Che è sempre una buona idea.
Il traffico da referral social è diminuito e gli editori si sono pure spostati su TikTok e Instagram, ma nonostante l'aumento di engagement non sempre hanno convertito l'interesse in traffico diretto ai siti. Cos’è che ancora funziona? Google Search.
E l’influencer marketing? «Non si deve investire solo per moda. Bisogna far tornare i conti così da rendere l’accordo più virtuoso per tutti. Spesso i conti non tornano perché i reparti marketing delle varie aziende si infatuano di una serie di profili che magari non sono adatti a comunicare il proprio valore o il proprio prodotto», racconta Helio Di Nardo su Forbes.
Per il capitolo cosa ci facciamo con la AI: spiegare le cose - con calma - ai complottisti.
CONSIGLI PER LEADER PROMETTENTI
«Quando sono stato nominato CEO sono diventato più bello, e le mie battute sono diventate più divertenti». Toby Cosgrove.
Come migliorare le riunioni in modo facile e divertente, i consigli di Giorgia Fumo:
1) chi fissa la riunione deve mandare il verbale. Se non contiene azioni concrete da svolgere dopo la riunione, gli altri sono autorizzati ad ignorare il suo prossimo invito.
2) non puoi indire più riunioni di quelle a cui sei invitato in un certo arco di tempo. Se indici sempre riunioni ma nessuno vuole te in riunione, abbiamo scoperto chi usa le riunioni come pensatoio.
3) Tutti i partecipanti danno un voto segreto alla qualità della riunione basato su tre parametri: durata, toni, utilità. Le riunioni da una stellina andranno indagate. Il voto complessivo delle riunioni a cui si partecipa influisce sulla performance review.Come confini sani creano fiducia sul posto di lavoro: chiarendo responsabilità e aspettative.
Qui si parla di processo trasformativo del conflitto:
Come evitare la trappola mentale delle logic box.
Alcuni dipendenti distruggono valore. Altri lo costruiscono. In breve, un articolo di 11 pagine da scaricare sul sito di McKinsey.
Cos’è un conto corrente emotivo. No, non c’entrano i soldi.
«Black rodeos? Who cares? Che i neri abbiano il loro rodeo non è una storia che può interessare a qualcuno». Negli anni ‘70 Sarah Bird, allora studentessa, scatta una serie di foto durante un rodeo a Houston. Non riesce a vendere il progetto. «Nei successivi 50 anni si dedica a diventare una scrittrice molto popolare, riconoscibile e prolifica. Fino a quando, qualche mese fa, dalla proverbiale soffitta non spuntano di nuovo fuori quegli scatti e lei, forse forte della sua nuova posizione o forse consapevole che i tempi potrebbero essere cambiati, non la ripropone a un editore. Ormai ha 74 anni e si dice “devo riuscire a pubblicare queste foto prima di morire”. E ci riesce. Juneteenth Rodeo - questo il titolo del suo libro - è uscito a inizio giugno per la UT Press (la casa editrice dell’Università del Texas)». Una storia bellissima da leggere o ascoltare qui.
📖 STO LEGGENDO
Le Schegge, di Bret Easton Ellis (Einaudi).
La sconosciuta del ritratto, Camille de Peretti (Edizioni e/o) sulla cui copertina c’è il Ritratto di signora di Klimt di cui parla il libro, dipinto che sta a Piacenza (no non lo sapevo, sta scritto nella terza di copertina.) C'è la parte vera della storia, è poi c'è la parte inventata, che è quella che nessuno sa davvero come si sia svolta che mi ha fatto pensare a quella raccontata da Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso in Per amore di Monna Lisa. Il più grande furto del XX secolo (Feltrinelli Comics).
Dentro la sala degli specchi, di Liv Strömquist (Fandango Libri)
Chi dice e chi tace, di Chiara Valerio (Sellerio).
Il metodo scortese. Una guida controcorrente per farcela nella vita quotidiana, di Ilaria Albano (Solferino) che è stata mia ospite nel quinto episodio di Ti faremo sapere, ma su questo ci torniamo su.
E poi per prendere nota di tutte le cose che leggo - o dico di voler leggere - mi hanno regalato questo:
Il club dei lettori. Quaderno di appunti per gli amanti dei libri, di Ilenia Zodiaco (Mondadori).
🎧 COSE DA ASCOLTARE
La musica di un matrimonio. Che è anche da leggere.
Leggende, racconti, dettagli del Duomo di Milano.
Sono uscite finora cinque puntate di Percorsi, una nuova serie di Rame - prodotta da Piano P e in collaborazione con Banca Sella - pensata come una business school narrativa per la piccola e media impresa in forma di podcast. Finora abbiamo parlato di:
🛒 HO COMPRATO
Una coperta per pic-nic improvvisati, piccolissima. Ma ne parliamo l’anno prossimo.
Una padella. Bellissima.
Una spazzola nuova. Col manico.
Un frullino ricaricabile.
🗄️ DALL’ARCHIVIO
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Quella precedente, L’ho fatto di nuovo, ha avuto il 54% di Open Rate. Il link più cliccato è stato quello del podcast Percorsi ché l’ho mandata solo per raccontarne l’uscita.
Le spillette 🤩
Quel poster è spettacolare e dice tanto di te. Ovviamente ho notato la doppia forma per evitare il maschile sovraesteso.