tl;rl: se è troppo lunga leggila dopo
Issue n.62
Grazie internet, da quando ci sei qualunque cazzata decidiamo di sostenere avrà sempre un link di riferimento. @_golgota
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Abbiamo deciso che è iniziato il nuovo decennio. Tra le cose fondamentali di un nuovo inizio ci sono i buoni propositi. Che spesso non funzionano perché ragioniamo in termini assoluti o perché partiamo da un'idea o, peggio, un'emozione negative, forse perché ci concentriamo sul risultato e non sul processo o anche perché i nostri obiettivi dipendono da influenze esterne, da altri o altro, non da noi. Lo spiega qui Amy Cuddy, di cui tempo fa ho letto un libro che ti consiglio: Il potere emotivo dei gesti. Presenza, autostima, sicurezza, (Pickwick).
Io sono ottimista (come questa guida ottimista per il 2020).
Intanto ci sono stati i Golden Globe, presentati da Ricky Gervais che nel suo monologo ha chiesto agli attori di non esprimere la propria opinione su tutto: «Apple è entrata tra i grandi delle serie tv con The Morning Show, una serie superba (applausi e camera su Tim Cook) sull’importanza della dignità e sul fare la cosa giusta, prodotto da una società che sfrutta i lavoratori in Cina (...). Quindi se vincerete un premio stasera per favore non usate il palco per fare discorsi politici, non siete nella posizione di dare delle lezioni al pubblico, non sapete niente del mondo reale: la maggior parte di voi è stato a scuola meno di Greta Thunberg».
Ma non tutti gli hanno dato retta. Michelle Williams ha ritirato il premio invitando le donne, quando è il momento di votare, di farlo nel proprio interesse personale: «È quello che gli uomini fanno da anni, motivo per cui il mondo assomiglia molto a loro, ma non dimenticate che siamo il più grande organo di voto in questo Paese».
E speriamo sia un anno buono.
E ora torniamo alle solite cose.
IL BIGNAMI DEL MARKETING
Perché le agenzie perdono clienti.
In breve: le relazioni a lungo termine non funzionano più.Cos'è il millennial minimalism.
In breve: i prodotti destinati ai Millennial hanno un aspetto distintivo, meno artistico e più naturale, raccontano valori condivisi, storie e personaggi riconoscibili.La progettazione e il design devono attrarre l'attenzione della Generazione Z che, se ancora servisse spiegarlo, sono i post-Millennial, che non sono neppure solo giovanissimi visto che il termine include i nati a partire dalla seconda metà degli anni '90. Qui ci sono 5 punti chiave su come ideare contenuti pensando a loro.
Sull'obsolescenza programmata e chi se ne frega, ambosessi: la modella Bella Hadid che gira con le cuffie col filo e Cristiano Ronaldo con un vecchio iPod.
📣 CONSIGLI PER LEADER PROMETTENTI
Come funziona il working backward approach che aiuta a superare l'attaccamento emotivo alle idee.
In breve: in Amazon si lavora allo sviluppo dei nuovi prodotti partendo da come si comunicherebbe l'idea per spiegarla internamente all'azienda. A chi ha avuto l'idea viene chiesto di scrivere una comunicazione incentrata sul problema del cliente, su come le soluzioni attuali non siano sufficienti e su come il nuovo prodotto o servizio le sostituirà. Se i vantaggi elencati non sembrano interessanti per i potenziali clienti, forse non lo sono e quindi il prodotto o il servizio non dovrebbero essere sviluppati. Nell'articolo c'è anche un esercizio da fare per imparare il metodo: scrivere la spiegazione dell'idea come se la si dovesse raccontare durante un'intervista.«(...) se la qualità media è elevatissima e diffusa, il suo valore economico è proporzionalmente tendente a zero. Il che conduce alla tesi di fondo di questo mio pezzo: siamo in troppi. È una tesi che mi è cara e che ho sostenuto altre volte, parlando, magari in maniera paradossale ed esagerata, del fatto che è stato facile per Socrate o Platone o Michelangelo essere i migliori nei rispettivi campionati dei filosofi o dei pittori/scultori: erano gli unici!», Martino Pietropoli sulla sindrome dell'impostore, anche.
📊 DATI
«(...) un numero sempre maggiore di studenti è motivato, o costretto, a studiare matematica. C'è uno spostamento incontenibile verso le scienze esatte, definite esatte proprio per l'uso che fanno degli strumenti matematici. Persino campi che tradizionalmente facevano parte delle discipline classiche, come lo studio delle lingue umane (linguistica), o della psiche umana (psicologia), fanno sempre più ricorso alla matematica e cercano di presentarsi come scienze esatte. I corsi di statistica fanno ora parte dei requisiti basilari non solo per studiare fisica e biologia ma anche psicologia, sociologia, economia e scienze politiche. Nel piano di studi della facoltà di psicologia della mia università, il primo corso richiesto è Introduzione alla statistica e alla metodologia nella ricerca psicologica. Gli studenti di psicologia del secondo anno devono dare anche Metodi statistici nella ricerca psicologica. Confucio, Buddha, Gesù e Maometto resterebbero sbalorditi se gli diceste che per comprendere la mente umana - e curare i suoi mali - bisogna prima studiare statistica», Sapiens. Da animali a dèi: breve storia dell'umanità, di Yuval Noah Harari (Bompiani).
Il 33% dei nuclei familiari è composto da single, fonte: Istat.
⚠️ UNA COSA CHE TI CONSIGLIO ASSAI è di leggere questa newsletter più tardi: tl;rl, appunto. L'ultima conteneva 80 link, talmente troppi che la mail è arrivata in spam a un bel po' di gente. Ma uno dei miei buoni propositi era chiudere tutte le tab aperte del browser salvando quello che avevo letto d'interessante, condividendolo. Da questa newsletter in poi ci saranno meno link, forse, ma più riassunti e, quindi, probabilmente più parole. Nel caso, puoi sempre leggerle dopo: tl;rl sta per too long, read later che è una reazione al più comune tl;dr (troppo lungo, non letto), usato online per segnalare passaggi troppo lunghi, che non si è avuto modo di leggere. .... 🍝 PARLA COME MAGNI
Oggi a pranzo ho parlato di è una lista che aggiorno dopo pranzo, quando ho conversazioni interessanti. Spesso.
📖 STO LEGGENDO How to Be Successful Without Hurting Men’s Feelings, di Sarah Cooper (Square Peg).
Un libro umoristico. Più o meno. 🎧 STO ASCOLTANDO Sapiens. Da animali a dèi: breve storia dell'umanità, di Yuval Noah Harari, di cui ho scritto su. Lo trovi su Storytel.
Harari ha fatto un TED - come ologramma in diretta da Tel Aviv - dal titolo: Perché il fascismo è così seducente - e come i nostri dati possono dargli forza.
🎞️ HO VISTO
I due papi, su Netflix. Stelline: tante. Durata: 2 ore.
The Farewell di Lulu Wang. Stelline: bellissimo. Al 15° posto della classifica di Rotten Tomatoes dei migliori film del 2019. Per Awkwafina il Golden Globe come miglior attrice in un film commedia.
Parasite di Bong Joon-ho, di cui non avevo mai visto nulla, ma che ha dato un nome nuovo alle mie angosce future, quelle passate le chiamavo Dogville, vale come recensione. Stelline: al 7° posto di Rotten Tomatoes, è il primo film sudcoreano a vincere un Golden Globe come miglior film in lingua straniera. Durata: 2 ore e 20 minuti.
La Dea Fortuna il film di Ferzan Özpetek. No. No e basta. Durata: 1 ora e 54 minuti.
Star Wars: L'ascesa di Skywalker e mi è piaciuto. Durata: 2 ore e 35 minuti.
Marriage Story, su Netflix. Ancora ci penso. Durata: 2 ore e 17 minuti. Se non ti va di vederlo guarda almeno il monologo di Laura Dern nei panni dell'avvocato di Nicole, Scarlett Johansson. Stelline: Laura Dern ha vinto il Golden Globe, dedicando il premio agli avvocati divorzisti, olè! Il film è al 45° posto nella classifica di Rotten Tomatoes (che però mette The Irishman al 36° e io non sono riuscita a finirlo. Durata 3 ore e 48 minuti).
Film lunghissimi.
Ma perché i film si stanno allungando e i romanzi sembrano delle serie?
🗄️ DALL'ARCHIVIO
Internet ci ascolta per davvero? Spoiler: sì. Più o meno.
La mia opinione non conta, come non conta la tua.
👉 E PER FINIRE: IL SOLITO PICCOLO SPAZIO PUBBLICITÀ
Hai mai ascoltato una serie audio? Io ne ho scritta e letta una: quella tratta dal mio libro Due gradi e mezzo di separazione.
Parlo di networking e capitale sociale, privacy e consapevolezza, di come stare in Rete. E di come tenere tutto in ordine.
Se l'hai già ascoltata, dimmi: cosa ne pensi?
Se non l'hai ancora fatto 🎁 qui c'è un mese di prova gratis che così puoi ascoltare la serie (e tutto quel che ti va).
RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI
Ho un blog dal 2003 che si chiama Semerssuaq che non è un nome di fantasia.
La prima newsletter l'ho mandata nel 2012 e l'ultima l'ho spedita il 12 dicembre, l'oggetto è: 🔮 Il 2020 sarà, ha avuto il 57% di open rate e, dopo quella, sono arrivati 58 nuovi iscritti. Se sei tra loro: grazie per la fiducia. Ne mando solitamente una alla settimana, pause escluse. Nel frattempo ho tolto la mia foto su e cambiato header, questo è di Atelier Doodle.
💌 Ti è piaciuta questa newsletter? Dentro ci sono 34 link - manco pochi come avevo, invece, previsto su - e 1650 parole e puoi inoltrarle tutte a qualcuno a cui vorresti farle leggere. A me farebbe piacere.
📩 Te l'hanno inoltrata? Non la ricevi perché non ti sei mai iscritta/o: puoi rimediare lasciando la tua mail qua. Sei indecisa/o? 👍 Hai ragione: di mail ne riceviamo già tutti troppe, ma se ti va qui e qui trovi un po' di quelle cose belle che chi la riceve mi scrive, vale come recensione.
La prossima newsletter con i link delle cose che ho letto, cose sulle questioni fondamentali della vita (che mi fanno essere felice, capire meglio, essere più consapevole, triste o arrabbiata), potrebbe arrivare giovedì prossimo.
❤️ Nel frattempo fai cose belle.
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Semerssuaq, il blog di Domitilla Ferrari
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