[tl;rl] Cosa facevi prima?
Issue n.73
Volevo raccontare la mia mattinata con la tecnica del narratore in 3^ persona: Si era svegliato, aveva fatto colazione, aveva fatto una lunga conversazione telefonica, e adesso doveva cominciare a lavorare. Questa era la mia mattinata con la tecnica del narratore in 3^ persona. Paolo Nori
...
E tu cosa stai facendo? E cosa facevi prima che per affrontare l'emergenza si fermasse tutto o quasi?
Io non ho più voglia di cucinare, come forse un po' tutti a questo punto, mentre prima a pranzo avevo conversazioni interessanti dicevo nella newsletter della settimana scorsa spedita poco prima di leggere Mattia Carzaniga parlare della tangibilità di un futuro che sembra già passato: «Come Tales from the Loop, la serie appena arrivata su Prime Video. Ecco, siamo dentro un loop moderno ma antico, più tradizione orale classica che proiezione di futuro. Sarà perché, in queste videochiamate, si finisce per ripetere sempre le stesse cose, per usare le stesse espressioni formulari – voi dove andate a fare la spesa?, ti hanno già cassintegrato?, come sarà “dopo”?».
Prima che si fermasse tutto, dicevo.
«Come vi descrivereste?», inizia così Buon sangue non mente. Perché le caratteristiche della nostra personalità sono molto più innate di quanto pensiamo, di Kevin J. Mitchell (Aboca) che chiede: «Se doveste elencare alcune caratteristiche della vostra personalità, ad esempio per un sito d'incontri o una domanda di lavoro, quali parole usereste? Vi considerate timidi o estroversi? Siete cauti o spericolati? Ansiosi o spensierati? Siete creativi, artistici, avventurosi, ostinati, impulsivi, sensibili, coraggiosi, maliziosi, gentili, fantasiosi, egoisti, irresponsabili, coscienziosi?».
Come ti descriveresti tu ora?
Sul sito della New York Public Library puoi trovare qualche spunto tra i ritagli di vecchi annunci personali, quelli che si facevano pubblicare sui giornali per trovare l'anima gemella. Il mio preferito è quello di Cynthia - pubblicato dall'Oakland Tribune nel 1928 - che dice di sé di avere un solo dente d'oro e saper recitare a memoria il poema di Kipling Gunga Din.
Io sono quella che entra in casa lasciando le scarpe fuori, sì lo facevo anche prima: lo faccio da sempre, lo fa chiunque venga a trovarmi. Quando potremo farlo di nuovo, invitarci a casa, se ne stupiranno meno tutti.
Quando potremo farlo di nuovo, come dice il payoff di OkZoomer: love in the future.
E ora provo a tornare a parlare delle solite cose.
IL BIGNAMI DEL MARKETING
Nessun piano editoriale per Natale? Forse. Perché siamo tutti nella condizione piuttosto inedita di non poter applicare piani che abbiamo già applicato in passato, come spiega Miriam Bertoli.
Di 'sti tempi chi lo ha detto che non si fanno più gare? Ecco come sono (diventati) i pitch d'agenzia.
CONSIGLI PER LEADER PROMETTENTI
Ne abbiamo ancora per un po', quindi se ancora non hai trovato il tuo angolo di casa utile per le call puoi chiedere una consulenza (gratis) a Nadia Panato. Conosco gente bella che sa le cose e le condivide.
SITI BELLISSIMI
📖 STO LEGGENDO
Cambiare l'acqua ai fiori, di Valérie Perrin (edizioni e/o) e torno a parlartene la prossima volta ché mi sta piacendo.
📺 STO GUARDANDO
You su Netflix e mi sta spaventando.
🗄️ DALL'ARCHIVIO
RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI
Ho un blog dal 2003, che si chiama Semerssuaq. La prima newsletter l'ho mandata nel 2012 e l'ultima della settimana scorsa: Le cose raccontate ha avuto il 53.5% di open rate.
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