Ma tu come controlli i tuoi? [tl;rl feat. Piergiorgio Grossi]
Issue n.85
Quando inizi a farti andare bene le cose... è lì che servono le domande giuste.
Piergiorgio Grossi
...
- Come fate a essere amiche voi due?
Una ero io, l'altra Francesca Calori che ha tre bambine, fa il co-sleaping, scrive di pannolini, va in vacanza in camper. Siamo amiche perché non c'è una persona più simile a me di Francesca che dice quello che pensa, che - come me - crede in quello che fa anche se fa cose molto diverse da me.
Con Piergiorgio Grossi è più meno lo stesso. Come facciamo a essere amici? Non lo so. ...
La fase 2, 2.5 o 3 (si è capito?) è evidentemente una fase di transizione. La partita vera inizierà a settembre/ottobre: anche non volendo pensare a recrudescenze del virus sarà l'apertura delle scuole e l'accelerazione post-agosto a determinare se veramente #andràtuttobene (spoiler: no, non andrà bene).
Cosa possiamo fare dunque ora? Riguardare un po' più freddamente quello che abbiamo passato e usare quello che abbiamo imparato per progettare il futuro. A questo proposito ci sono alcune cose che sto valutando in modo diverso a lockdown finito.
In homeworking la performance è uguale o migliore che in ufficio.
Ok, naturalmente stiamo parlando di chi ha avuto la fortuna di lavorare e di avere una situazione in casa che permettesse di farlo. Beh probabilmente sì, anzi sicuramente sì, ma non prendiamo ad esempio il lockdown. Perché siamo diventati campioni del mondo di pasta madre e di canzoni sui balconi? Perché non c'era alternativa e abbiamo avuto paura. La mancanza di alternativa e la paura chiudono il focus. Chiusura del focus=performance eccellente se devi smazzare dei task. Fare homeworking senza questo focus non sarà la stessa cosa.
Con le videochiamate e gli strumenti giusti la gestisco bene.
E i segnali deboli? Tutti in remoto siamo stati super efficienti ma abbiamo scoperto che la macchinetta del caffè è l’ingrediente segreto. Ok magari lo sapevamo già, ma ora abbiamo avuto la prova. Grande sfida del new normal è integrare il digitale (che NON è una brutta copia del fisico) con il fisico: come? Parliamone.
Prepariamoci a ritornare.
Non è un ritorno. Se da subito mi ha dato fastidio la definizione distanziamento sociale (è stato distanziamento fisico, non necessariamente sociale), altrettanto mi preoccupa sentire parlare di ritorno: ritorno al lavoro, ritorno alla normalità.
Ritornare ha in sé un senso di "passo indietro". Questo non deve essere un passo indietro, deve essere un passo avanti. Un nuovo punto di partenza per determinare nuovi equilibri più sani, più giusti, più efficaci.
Ho avuto tempo e ho fatto un sacco di cose.
Bene, ma chiedilo ai creativi. In tanti hanno provato la frustrazione di avere magari tempo ma... il cervello asfittico, non ricettivo, incapace di generare sogni. La paura - abbiamo detto - e la visione troppo stretta sul problema. Ricordalo la prossima volta che ti rivolgi a un creativo: affogargli il tempo o la testa di scadenze, penali, pressione, non ti farà ottenere di più con meno, ti farà ottenere l'analogo della pizza fatta in casa (male).
Ma tu come controlli i tuoi?
Questa domanda è stata la cartina al tornasole della maturità di una azienda. Sì sì, marzo 2020: questa è stata una delle domande che più mi hanno fatto quando hanno saputo che eravamo parecchio avanti nel processo di remote working. Ma davvero tra tutti i temi legati ad avere team distribuiti il primo che ti viene in mente è il controllo? La chiave, per le aziende che hanno reagito alla grande come la mia (lasciatemi essere orgoglioso un attimo), è stato il fatto di avere uno scopo chiaro: se i valori e lo scopo sono chiari, non serve particolarmente direi alle persone COSA fare, e probabilmente neanche COME.
Chiarire questo scopo, e come esso si trasformava eventualmente causa pandemia (es. mettendo al primo posto la salute delle persone) ha trascinato tutto il resto.
LE COSE SPIEGATE SOPRA, MA MEGLIO
La paura è contagiosa e ci fa chiudere la visibilità limitando i punti di vista. Perché e per come è spiegato qui.
Come fare a partire invece di ritornare? McKinsey, un grande classico, in un bell'articolo recentissimo.
"Da quando è iniziato il lockdown e le persone interagiscono principalmente online, i 'legami deboli' si stanno assottigliando e quindi le reti sociali sono più deboli e funzionano peggio", questo e altro da uno scatenato Carlo Ratti.
"New ideas often emerge through sporadic meetings and interactions [...] This kinds of random interactions that foster innovation are less likely to happen at a time when social distancing has become the new normal". Insomma: "Our response to the COVID-19 pandemic could damage the world’s collective brain".
LA MODA DEL MOMENTO
Il tema dei KPI, della misurazione della performance delle persone è un tema vecchio come il management o forse di più. C'è un concetto non nuovo ma che sta tornando molto di moda perché adottato da alcune startup di lusso (tipo Google, che startup non è più): gli OKR. Ci sono tante risorse online: questo è un bel riassuntino.
CHE SPORT STO FACENDO
Si sa che #odiocorrere. Però cosa c’è di meglio dell’odio come motivazione per agire? Oltre la paura, ovviamente (ma questo l’ho già detto). Quindi corro, storta alla caviglia permettendo, ma mentre corro sogno di fare uno sport bello. La corsa ha però un’altra caratteristica: è super comoda, bastano 45-60 minuti e un paio di scarpe. E poi siccome #odiocorrere mentre corro penso per distrarmi: utilissimo per fare mente locale quando devi scrivere una newsletter per esempio.
COSA SUCCEDE AL TUO CORPO QUANDO STAI IN POLTRONA
I primi di giugno ho preso una brutta storta e sono dovuto stare tutto il mese camminando (e correndo) pochissimo: scrivania, poltrona, letto e poco più. Il mio corpo se n’è accorto? Questo è il grafico del battito cardiaco a riposo. Uffff...
COSA STO ASCOLTANDO
Ultimamente passo da Salmo alla playlist Spotify “Deep Focus” (l’ho già scritto che i miei smartphone, Mac, PC parlano in inglese? Non sopporto roba come “Salva con nome”, “Impostazioni”...). Però quando inizio a vedere i live di Springsteen su YouTube non mi fermerei mai: Bruuuuuuuuuuuce.
CHE SERIE STO VEDENDO
Mi son fatto fregare da Snowpiercer su Netflix (odio le serie che "prossima puntata lunedì prossimo"). E mi sono accorto che prima di cena c’è House su Italia1.
🗄️ DALL'ARCHIVIO
RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI
Ho un blog dal 2003, che si chiama Semerssuaq. La prima newsletter l'ho mandata nel 2012 e l'ultima è della settimana scorsa e l'archivio dell'ultimo anno è qui. Negli ultimi due mesi io non ne ho scritta una, lo hanno fatto per me Martino Pietropoli, Annalisa Monfreda, Daniela Farnese, Claudio Cammarano, Gianfranco Chicco, Claudia Torresani, Donata Columbro e oggi Piergiorgio Grossi che tra le altre cose ha parlato di management aziendale: Ma tu come controlli i tuoi? è una domanda bellissima. La metterò nella raccolta sui pessimi capi che ho ripreso a fare. ✍️ Vuoi dirmi la tua? Ho messo su un form qui.
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🏖️ La prossima newsletter è davvero l'ultima prima della pausa estiva. Ci metterò dentro i consigli di lettura raccolti fin qui. E i miei pure.
Poi ne parliamo a settembre, sul tardi.
❤️ Nel frattempo fai cose belle anche tu.
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